tradimenti
Mia cognata milanese
di bisexromano
21.07.2023 |
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"“Ti sta colando tutta la sborra dal culo gran troia …..."
Sono Marco ed ho 58 anni con corporatura normale. Vi parlerò di mia cognate Olga, la sorella minore di mia moglie, che non sopporto da sempre. È la tipica Milanese del cazzo con la puzza sotto al naso mentre io sono romano tipicamente popolare. Lei ha 10 anni meno di me e nelle nostre chiacchierate la pensiamo sempre in maniera diametralmente opposta.L’estate di solito passiamo un periodo tutti insieme a Cesenatico con I nostril figli, e le discussioni con lei sono famose all’interno della nostra famiglia.
Ultimamente a Cesenatico siamo andati noi 4 adulti visto che I figli oramai grandi ci hanno snobbato.
In questa situazione mi sono divertito a mettere in imparazzo Olga con le mie stupide battute erotiche; lei non gradisce questo tipo di colloquio.
Devo dire che è una bella donna magra, castana, 3 di tette, bel culo e fica, al contrario di mia moglie che oramai pienotta non si diverte più sessualmente come una volta, anche se in vacanza mia moglie si concede senza far rumore …. mordendosi le labbra; mi dice: “Stai zitto che di la c’è mia sorella che dorme”.
Io invece per dispetto ogni tanto le dò qualche sberla rumorosa sulle chiappe, oppure qualche frase spinta tipo: “Mettiti a pecora che ti voglio sfondare il culo” ….. oppure “ciucciami bene il cazzo gran bocchinara” e via dicendo, sapendo che nell’altra camera I cari coniugi potrebbero ascoltare.
Purtroppo dopo 2 giorni di vacanza mio cognato e mia moglie sono dovuti partire per motivi lavorativi, e quindi ci siamo trovati io e Olga da soli in casa ….. una bomba innescata.
Mi divertivo a metterla in imbarazzo: bussava alla porta del bagno (era senza chiave), io non rispondevo, lei entrava credendo fosse libero, ed io mi facevo trovare nudo con il mio manganello ben in vista (ho un cazzo di 21 cm al contrario di mio cognato che ha un bruscolino). Lei richiudeva indispettita la porta.
“ma cavolo, mi potevi dire che era occupato”
“non ti ho sentita, mi spiace”.
Oppure il contrario, lei era in bagno ed io entravo senza bussare trovandola sul water, o sul bidè, oppure una volta si massaggiava le tette con una crema. Si incazzava da morire: “ma insomma sei proprio un gran maleducato …. Ma vuoi bussare prima di entrare ?”
“Scusa, pensavo fosse libero” rispondevo innocentemente.
Una sera, visto che eravamo soli, l’ho invitata a cena, cercando di farla parlare di cose intime e private, ma lei era sempre molto abbottonata.
Portava un vestitino in licra molto aderente che usava mia moglie. Mi piaceva molto quel vestito che è stato oggetto di grandi chiavate. Vederlo addosso a mia cognata mi ha subito fatto venire addosso una gran voglia di chiavarla.
Un pomeriggio ero steso in camera per una pennichella e sentii bussare. Avevo il cazzo dritto ed allora non risposi e feci finta di dormire. Lei doveva prendere un costume steso ed entrò con cautela, ma entrando notò bene la mia erezione. Prese il costume ed uscì non togliendo lo sguardo verso di me.
La sera a cena parlando del più e del meno le dissi che un fantomatico amico mi mandava delle storie erotiche: “non capisco che ci trovi a leggere queste idiozie” mi disse lei.
“Ma è una maniera per sentirsi vivi, socializzare, mettere in moto la parte erotica neurale” cercavo di dare spiegazioni scientifiche.
“La parte dell’eros è molto importante per ognuno di noi.
Ma scusa possibile che tu sei di ghiaccio o sei sempre stata di ghiaccio? ….. ma come ti sono usciti due figli da sotto il cavolo ?”
“Guarda che ne è passato del tempo ….. ora gli animi si sono acquietati …. Ho 48 anni e non 18 …. E gli istinti di un tempo sono passati”
“Vabbè …. Ma hai 48 anni non 70 ….. possibile che sei già morta dentro, sessualmente parlando ?”
“Sono presa da mille altre cose che reputo più importanti delle storie erotiche che leggi tu …. “
“Ma che significa, anche con tua sorella abbiamo ridotto e notevolmente, le prestazioni sessuali, ma il desiderio c’è sempre ….. “
“Ehhh si …. Lo sento …. Avete la camera attaccata alla nostra ed ogni tanto devo sopportare I vostri “Lamenti amorosi”
“Cavolo mi spiace” rispondo io falsamente …. “è che quando sei in quei momenti ti lasci andare e segui un’onda celebrale erotica che è repressa in te durante il solito tran-tran della giornata ….. ma per curiosità che cosa avete inavvertitamente sentito ?”
“Mah …. Un pò tutto ….. mia sorella che geme, tu che le dici le peggio porcate, rumori di schiaffi …. Di certo noi non facciamo tutto questo casino”
“ma perchè anche voi ci date quando siete in vacanza ?”
“No, non ci divertiamo più in questa maniera. Noi la sera quando ci corichiamo leggiamo libri”
“Scusa ma tuo marito non ti fa degli assalti erotici ?”
“Come quelli che fai tu con mia sorella ? …. No, veramente non l’ha mai fatti ….. noi siamo fatti cosi e ci piace stare cosi”.
Mentre parlava intanto cercavo di farla bere visto che le argomentazioni andavano nella direzione da me sperata…. e più beveva più si lasciava andare al discorso.
“Mi sembra strano comunque, se sei la sorella minore di mia moglie, dovresti avere quel minimo di dna sessuale che aveva lei” e li vado a spingere il dito ….
“Per esempio tua sorella mi ha raccontato le esperienze avute in passato, tu le hai raccontate a tuo marito ?”
“No mai fatto …. Ma non ho mai sentito la necessità”
“e le voglie che avevi nel periodo adolescenziale ?”
“Mah mai fatto, sono sempre stati affari miei ….. perche mia sorella ti ha raccontato quelle cose ?”
“Certamente …. e tanto tempo fa …. mi ha raccontato ad esempio che a 14 anni quando si masturbava si introduceva una penna oppure il manico della spazzola nel culo …. E godeva immensamente”
“Mah ….. non ci posso credere”
alzai la dose anche con parole a lei sconce: “Oppure mi ha raccontato di un ragazzo che appena si vedevano la faceva girare, la metteva a pecora, sputava sul suo buco e se la inculava fino a sborrarle dentro ….. e lei godeva come un animale sentendosi cosi posseduta”
“Non so che dirti a me queste cose non le ha mai raccontate”
“Ma possibile che tu non abbia mai avuto qualche piccola perversione sessuale ? sei proprio di ghiaccio …. Non sei una donna …. Sei un iceberg”.
“Mah …. guarda anche se li avessi avuti non li vengo certo a raccontare a te visto che non ho mai raccontato nulla neanche a mio marito”
“Certo hai ragione, però questo discorso è nato spontaneamente proprio per un confronto tra due persone “che non si sopportano” …. e scoppiammo in una risata entrambi.
“Dai, andiamo a casa ora ….”
Ci alzammo e lei barcollò un pochino visto il vino che le avevo fatto bere; ne approfittai per sorreggerla e cosi facendo le tastai il culo. Si appoggio a me fino alla macchina.
A casa, visto che era in quello stato, feci un tentativo: “Senti mi fai un favore ….. visto i precedenti discorsi mi leggi una storia erotica che mi hanno mandato ? Voglio sapere che ne pensi”.
“Noooo non ho voglia ….. voglio andare a letto “
“E vabbe …. Me leggila a letto”
“ma il mio letto è questo ed il tuo è nell’altra stanza”
“Ma certo, però mi metto vicino a te ….. finita la lettura me ne vado a letto ….. (mentendo) anch’io sono molto stanco”
Presi il mio iPad e lei cominciò a leggere la storia del contadino (vedi mie storie erotiche) …. leggeva e leggeva.
“Si però devi anche interpretare le parole” le dissi io
e cosi lei si immedesimo nel personaggio: “ma che storia, questa con il marito nell’altra stanza fa un pompino ad un giovane zotico di 20 anni ….”
“Dai continua” le risposi io.
Da sotto le mie mutande cominciò ad ergersi il cazzo. Mi eccitava e molto come mi raccontava quella storia.
“Dai non sono brava a raccontare ….”
“Nooo le racconti benissimo ….. guarda come mi fai stare” ….. e le mostrai il bozzo sulle mutande “scommetto che anche tu stai come me”
“ma stai scherzando ???”
“secondo me sei una bugiarda stronza …. “ E poggiai il dito sulle sue mutandine “lo sapevo …. sei bagnata fino alla coscia ….. sei una bugiarda stronza !!”
“Ma che cazzo fai …. Come ti permetti di toccarmi ?”
“Era solo per capire se sei veramente di ghiaccio oppure se sei una bugiardona …. oramai ti ho scoperto” e spinsi di il dito dentro la sua fica. Mi aspettavo un sonoro ceffone, invece …..
“Ahhhhhh …. “
“Hai una fica bagnata come un lago ….. adesso vado a bere ….”
Le scostai le mutandine e trovai una fica piena di pelo nero nero ….. cazzo che bella fica !!!
Cominciai a leccare …. Lei immobile non diceva nulla ….. solo lamenti ….
“Ahhhhh ,,,,, uhmmm …. Oddioooo …. Cavolo …. Noooooo ….. aaahhhhhh”
Avevo il cazzo duro come il marmo …… mentre la leccavo le presi una mano e la poggiai sul mio uccello.
Lei si ritirò ma insistetti piu volte finchè finalmente lo prese in mano.
“Brava ….. ecco così ….. senti quanto è duro”
Lei non diceva niente ….. solo lamenti.
Poi la incitai ad andare su e giù con la mano ….. era al settimo cielo la stronza.
Pian piano le tolsi le mutandine oramai bagnatissime e gliele misi in bocca: “uhhmpfff …. Ohhhh ….mmmmmhhh”.
Poi mi bagnai le dita e spinsi ll’indice nel suo buchino: era stretto, molto piu stretto di quello collaudato di mia moglie. Lei si lamentò: “Ahiiii …. Ahhhh ….. fai piano ….”.
Cominciai a massaggiarle l’ano ed ogni tanto introducevo il dito. Lei gemeva in continuazione ma non parlava.
Leccavo la fica ed il culo ed intanto introducevo mentre lei mi segava il cazzo.
Mi tolsi da quella situazione alzandomi e mettendogli il cazzo in mano, affinchè potesse ammirarlo.
“Allora prendilo bene in mano ed ammira quello che hai sempre disprezzato stronzetta Milanese” dissi ridendo
Lei lo prese in mano: “è veramente grosso …. da vero troglodita romano che sei tu” intanto andava su e giu.
“Vedo che apprezzi però ….. hai la fica bagnata all’inverosimile …..”
“Sei un porco maledetto, mi hai fatto eccitare e mi hai messo in questa situazione”.
“adesso girati che ti voglio ammirare bene”
Lei si mise a pecora e potei ammirare i suoi glutei con la fica ed il culo bene in mostra.
Continuai in quella posizione a penetrare i suoi buchi mentre gli porsi il mio cazzo da succhiare: “Adesso che l’hai conosciuto prendilo in bocca se ci riesci”.
Lei iniziò a leccarmi il cazzo ed a ogni penetrazione di dito specialmente nel culo se lo ingoiava sempre più.
“Dai grande bocchinara milanese, mettitelo tutto in gola ….. ti deve arrivare fino all’esofago”
“Ma è troppo grosso …. Non ce la faccio ….. aauhhhhhmmpppfffff”
Cominciai a scoparle la bocca mentre le allargavo il culo con due dita.
Poi mi staccai, mi misi dietro di lei e glielo appoggiai sul buco del culo ….. lei non disse nulla ….. cominciai a spingere: “AHHHhhhh ….. mi stai allargando …. Sento che il mio buchino si sta allargando ….. AAHIII …. Ma continua …. piano piano …. senti che bestiaaaAAAAAAHHHH”
Spingevo dentro il suo culo in maniera delicata ma inesorabile.
“stronza di una cognata ….. hai un buco stretto ….. ma te lo allargo io ben bene” e cominciai a pompare.
Ad ogni colpo che davo lei smaniava: “Ahh, ahhh …. Oohh …. Ahii ….”.
Poi diedi un bel colpo definitivo e glielo piantai tutto dentro: “AHHHHAAAAIIIIIIaaaaahhhhh ….” Fece lei.
“Tieni gran troia milanese ….. ti ho rotto il culo come si deve …. Ora ce l’hai piantato tutto dentro fino ai coglioni ….. ora t’inculo bene mentre tu ti tocchi la fica ….. e voglio che godi così con il cazzo nel culo ….. come non hai mai fatto”.
“Allora ti piace il cazzo nel culo ?” lei non rispondeva. Le diedi un sonoro schiaffo sulle chiappe. “Ti ho chiesto se ti piace il cazzo nel culo gran troia milanese …..”
“Siiiii …. Mi piace …. Non avrei mai immaginatoooooohhhh”
“Te lo sfondo ben bene questo culetto da milanese che hai …. Te lo slabbro come ho fatto con tua sorella” e davo colpi nel suo culo.
Poi lo tolsi: “allargati le chiappe con le tue mani che voglio vedere quanto te l’ho allargato”.
Lei ubbidī: “brava schiavetta milanese ….. hai un buco che ti si è allargato un bel po', e senza farmi vedere scattai foto con cellulare”.
Poi mi riposizionai e continuai ad incularla di nuovo:” tieniti le chiappe che ti voglio vedere il buco aperto”. Continuai a pompare fino quando lei cominciò a smaniare di più: “Stronzoooooo …. Sto per godereeeee …. Ecco …. Vengo vengooooo …… auhhhhaaaaaa ….. godooooo”.
Ed io: “troia milanese stai godendo con il mio cazzo nel culooooo ….. ecco che ti sborro dentrooooo”.
La inondai di sborra. Rimanemmo in quella posizione per un po' … poi ruppi gli indugi e tolsi il “tappo” dal suo culo: “Ahhhhh …” fece lei.
“Ti sta colando tutta la sborra dal culo gran troia ….”.
Lei non rispose e si distese. Rimasi un poco vicino a lei e poi andai a dormire nella mia stanza.
La mattina seguente si svegliò prima lei ….. preparava la colazione ….
“allora schiava milanese è pronta la colazione anche per me ?” dissi scherzando
“si padrone” rispose lei ironicamente
“Allora schiava, mentre faccio colazione vai sotto il tavolo e fammi un bel pompino” pensavo arrivasse un gran vaffanculo. Invece lei andò sotto il tavolo, mi abbassò le mutande e si prese in bocca il mio uccello moscio, che s’ingrandì nella sua bocca.
Pompò veramente bene mentre mangiavo. Finita la colazione dissi: “adesso ti sborro in bocca ….. schiavaaaaa ….. ecco sborrooooooo …. Bevi la mia sborraaaaa”.
E lei bevve tutto. “brava la mia schiava …. “ ed uscì da sotto il tavolo con le labbra ancora bagnate dalla mia sborra.
“Tutto a posto padrone romano ?”
“Si schiava ….” E ce ne andammo al mare insieme continuando a litigare come facevamo di solito.
Nel pomeriggio tornò mia moglie ed il giorno dopo anche mio cognato.
Noi continuavamo a litigare come al solito, ma poi quando rimanevamo soli entravamo nella parte come attori consumati.
Una volta era piegata per prendere i panni nella lavatrice; le andai dietro, le alzai la gonna: “abbassati le mutande ed apriti le chiappe schiava del cazzo”. Lei ubbidì immediatamente. Le sputai sul buco e la inculai pesantamente.
Lei smaniava in silenzio visto che i nostri coniugi erano nelle altre stanze.
“Ecco, ti inondo il culo di sborraaaaaaa”.
Poi tolsi il cazzo: “per godere vai da tuo marito, fatti una bella scopata con lui.
E rimettiti le mutandine con la sborra nel culo.
Piu tardi ti metto un dito nel culo e lo voglio sentire ancora pieno di sborra grande troia” e me ne andai.
Un’altra volta andai in bagno e trovai sul water. “Devo pisciare schiava” me lo tirai fuori e mentre lei era seduta le pisciai addosso tra le tette e sulla fica. “Ma sei veramente un porco …… che schifoooo”.
Ma intanto mi ero eccitato, mi misi la screma solare sul cazzo, mi misi seduto io sul water e le dissi: “adesso siediti sul cazzo ed inculati”. Come un automa si lasciò cadere sul cazzo fino a godere e farmi godere.
Le scopavo sempre il culo fino a che gliel’ho slabbrato ben bene come la sorella …. cioè mia moglie.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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